di Alberto Giordano.
Si è svolto nelle giornate del 6 e 7 dicembre 2023 il workshop “Etica-che-mente?”, nato da un’idea della prof.ssa Mirella Pasini e animato dalle studentesse e dagli studenti dell’insegnamento di Etica della comunicazione, sotto la supervisione della stessa prof.ssa Pasini e del prof. Alberto Giordano (co-docenti del corso).
In 8, densissime ore, ben 32 fra relatori e relatrici si sono alternati/e alla cattedra per presentare i loro lavori di approfondimento, che hanno toccato temi e problemi inerenti non soltanto l’etica della comunicazione, ma altre discipline ad essa contigue.
Si è discusso, infatti, di argomenti che hanno spaziato dal greenwashing (nelle sue molteplici declinazioni) alla censura, dalla cancel culture al politicamente corretto, dalla dimensione comunicativa della promozione cinematografica alle sfide avveniristiche lanciate da Elon Musk, dalla pervasività delle narrazioni alla comunicazione visuale, dalla problematicità degli anglicismi all’etica della menzogna, senza dimenticare la comunicazione scientifica, l’identità di brand e i dilemmi della dialettica tra analogico e digitale.
Temi di sicuro interesse, e scottante attualità, approcciati con impegno, passione e verve da relatrici e relatori, stimolando un confronto piacevole e ricco di spunti ulteriori di riflessione. Un evento che testimonia quanto studentesse e studenti siano attente/i a un amplissimo spettro di fenomeni e pronte/i a mettersi in gioco per proporre prospettive originali, dalle ricadute potenzialmente positive per la vita associata.
Una bella risposta alla retorica, stantia e indigesta ma purtroppo diffusa e suadente, secondo cui “i giovani” si mostrerebbero apatici, disinteressati, indifferenti e scarsamente propensi al cambiamento.
Le studentesse e gli studenti di Etica della comunicazione, insomma, hanno urlato “Yes, we can!”.
É anche questo l’effetto che fa frequentare la LM in Informazione ed Editoria.
Alberto Giordano