di Vjollca Cumraku
(autore sconosciuto)
Il Servizio orientamento “career service e inclusione“, in partnership con ManpowerGroup (agenzia per il lavoro privato, presente in 20 regioni, con oltre 1.800 dipendenti all’interno del gruppo Power), ha organizzato il Webinar “Inserimento lavorativo: l’approccio di Manpower per il collocamento mirato” tenuto il 28 marzo sulla piattaforma Teams.
Questo webinar è stato un’occasione per gli studenti e laureati dell’Università di Genova, e non solo, interessati per motivazioni personali o professionali ad approfondire il tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, per confrontarsi con i professionisti di Manpower che si sono prodigati ad illustrare diversi argomenti:
- Cultura inclusiva;
- Inclusione lavorativa delle persone con disabilità: rapporto tra domanda e offerta di lavoro;
- Rappresentazione della disabilità e della competenza: il modello “Beyond approach” di Manpower;
- Strumenti per la progettazione professionale: Curriculum vitae, lettera di presentazione e strumenti digitali;
- Gestione della disabilità nel colloquio di selezione: il modello delle “3P”, ecc.
Il lavoro è una parte fondamentale nella nostra vita ed è necessario nella quotidianità per permetterci di poter sostenere la famiglia e goderci la vita indipendentemente dalle eventuali disabilità fisiche. Promuovere l’inclusione aiuta a superare le barriere e le discriminazioni, e contribuisce a creare un ambiente di lavoro più accogliente, rispettoso, pacifico e diversificato.
È stato proprio Clemente De Lucia, psicologo del lavoro da vent’anni, a spiegare l’importanza dell’inclusione e della parità indipendentemente dalle condizioni fisiche. De Lucia si occupa di creare l’incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro, relativamente a persone beneficiarie della legge 68/99 che disciplina gli inserimenti delle persone con invalidità/disabilità all’interno delle aziende.
“Vi dovete orientare verso determinati settori in funzione del vostro titolo di studio, delle vostre attitudini ma non solo, con la consapevolezza che il mondo del lavoro è un po’ come la luna; c’è una faccia in chiaro, una faccia un pochettino più scura, e soprattutto, per quanto riguarda il tema dell’inclusione, dell’inserimento delle persone con invalidità e disabilità, non sempre è tutto oro quel che luccica – spiega De Lucia durante il webinar – quindi vi invito ad informarvi e prestare attenzione a chi vi rivolgete sia come partner per supportarvi nella ricerca, sia nella selezione dell’azienda.”
Cosa dicono i numeri della previsione di assunzione 2024
L’importanza del collocamento mirato e dell’inserimento lavorativo di categorie fragili è molto evidente agli occhi di chiunque dato dal fatto dell’uguaglianza tra tutti davanti al lavoro. Fortunatamente sembra che i dati rappresentativi sulla percentuale delle assunzioni di queste categorie siano sempre in aumento.
Riferendosi ai dati presentati nel Webinar e commentati da Giuseppe Russo, con oltre 26 anni di esperienza all’interno di ManpowerGroup, grazie a delle interviste a livello mondiale e anche in Italia ad una serie di aziende di diversi settori merceologici, in ManpowerGroup hanno voluto capire quali sono le previsioni di assunzioni che prevedono nei mesi di aprile, maggio e giugno per cercare di essere allineate con le esigenze del mercato.
“Sono molto felice nel vedere numeri in crescita in qualsiasi territorio italiano. Abbiamo una previsione di incremento dell’occupazione nel Nord Est che è del 22%, nel Centro del 11%, Sud e isole 8%, e Nord Ovest più di 9% – chiarisce Russo – ad oggi siamo in grado di presentarvi un panorama dei settori merceologici con le prospettive di assunzione per questo secondo trimestre: in pole position troviamo Energy & Utilities con una prospettiva 26%, Health Care & Life Sciences 24%, Informazion Technology 22%, Consumer Goods & Services 12%, Industrials & Materials 11% e altri come Trasport Logistics & Automotive, Financials & Real Estate, Communication Services ecc.”.
Superare barriere e difficoltà, un esempio positivo dall’ UniGe
Abbiamo voluto fortemente dare voce in questo articolo a chi appartiene a questa categoria protetta. Stiamo parlando della dottoressa Ilaria Marasco, 28 anni, riflessiva, curiosa, determinata e ambiziosa nel raggiungimento degli obiettivi, capace di affrontare e superare gli ostacoli con coraggio e tenacia.
Le condizioni fisiche o le possibili difficoltà non le hanno mai impedito di studiare e concludere con successo diversi progetti.
Dopo aver completato sia la laurea triennale che quella magistrale presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova, ha ampliato le sue conoscenze partecipando a vari corsi e webinar sull’inclusione. Ha frequentato gli anni universitari come studentessa disabile, durante i quali ha imparato l’importanza dei metodi di studio alternativi, nello specifico l’utilità dell’apprendimento audiovisivo e le diverse forme di comunicazione rivolti ai DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali e disabilità).
Ilaria Marasco
Abbiamo chiesto alla dottoressa Ilaria Marasco un parere riguardo l’importanza dell’inclusione nel contesto lavorativo.
Penso che fornire supporto agli studenti con disabilità durante il percorso formativo non sia sufficiente se non si considera anche il loro futuro professionale. Ritengo che l’inclusione delle persone con disabilità nella società debba riguardare tutte le fasi della loro vita, sia il percorso educativo che quello lavorativo. Ognuno di noi ha delle peculiarità: è vero che ci sono dei limiti, ma è altrettanto vero che tutti possiedono delle potenzialità da esplorare e valorizzare nel corso della propria vita. È fondamentale individuare i nostri punti di forza e lavorare su di essi per realizzare il nostro pieno potenziale e non vergognarsi mai delle condizioni fisiche. Ho esposto questo mio punto di vista nella tesi di laurea magistrale (una tesi dal titolo: Oltre le parole: forme e linguaggi della comunicazione), sotto l’impeccabile supervisione del Professor Luca Raffini come relatore e della Professoressa Gaia Cottino in veste di correlatrice. Ho deciso così di unire il mio percorso accademico con quello personale di studentessa disabile, due aspetti della mia vita molto importanti.
La sua continua ed inestinguibile sete per la formazione e la sua determinazione per il futuro fanno sì che lei abbia ben chiari gli obbiettivi a cui sta lavorando per migliorare e realizzarsi.
“La mia disabilità mi ha insegnato a trovare modalità alternative per potermi esprimere, studiare e lavorare. Dopo aver conseguito una laurea in ambito giornalistico, sono molto interessata a continuare la mia formazione ed a lavorare nell’ambito della comunicazione multimediale. Aspirante videomaking, sono autodidatta in graphic design (progetti Canva) e Content Creator su tematiche di inclusione e disabilità. Ho avuto svariate esperienze in questo ambito, tra cui l’esperienza presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali nel blog InfoEdMag (collaborazione per i podcast, contenuti blog e YouTube)”, aggiunge la dott.ssa Marasco.
La sua tenacia e il lavoro continuo l’hanno aiutata a fare chiarezza nei suoi obbiettivi lavorativi. Ad oggi gestisce i social media per fornire consigli, motivazione e voce alle persone che appartengono alle categorie protette.
Lo fa quotidianamente sul canale YouTube e sul profilo Instagram “diversamenteoriginale” su tematiche di inclusione e disabilità.
Nonostante ci siano leggi che favoriscano l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, persistono ancora pregiudizi ed ostacoli (le cosiddette barriere culturali) che impediscono un reale inserimento nella società.
In sintesi, dobbiamo porci una domanda la cui risposta è abbastanza evidente, ovvero, “la disabilità, è un mondo a parte, o semplicemente parte del mondo? “
Vjollca Cumraku