Il giornalismo nell’era delle FAKE NEWS

di Carlotta Matta.

Come scrive il Professore Giuseppe Riva nel suo libro “Fake news. Vivere e sopravvivere in un mondo post-verità” edito Mulino, le fake news rappresentano un fenomeno preoccupante nell’era digitale, consistente nella diffusione intenzionale o accidentale di informazioni non veritiere attraverso il web e i mezzi di comunicazione.

Queste notizie false possono riguardare una vasta gamma di argomenti, compresi quelli politici, sociali, scientifici e culturali, fino ad arrivare agli ambiti dell’intrattenimento e dello spettacolo.

Uno dei tratti distintivi delle fake news è la loro abilità di catturare l'attenzione del pubblico attraverso il coinvolgimento emotivo e l'apparente rilevanza delle informazioni fornite. 

Sono spesso costruite con cura per sembrare credibili e utili nei contenuti che veicolano, il che le rende attraenti per gli utenti che possono essere spinti a condividerle in modo disinvolto. Tuttavia, le fake news mancano di fondamento solido, in quanto non sono supportate da prove concrete o da fonti affidabili. Spesso, queste notizie false non citano alcuna fonte o fanno riferimento a fonti inesistenti o incomplete. In alcuni casi, si fa ricorso a nomi di esperti inventati e ad istituti di appartenenza fittizi.

Per complicare ulteriormente la situazione, le fake news possono includere immagini e fotografie fuorvianti, talvolta prese da contesti differenti rispetto all’argomento trattato nella notizia. Inoltre, contengono spesso errori di battitura e grammaticali, che possono facilmente sfuggire all’occhio poco attento.

Per proteggersi dalle fake news, è fondamentale sviluppare un solido spirito critico.

I lettori dovrebbero imparare a riconoscere i segnali tipici di queste notizie false, come l’assenza di fonti affidabili e la mancanza di basi scientifiche. Nel caso di dubbi sull’autenticità di una notizia, è consigliabile cercare il supporto di esperti o persone competenti per un confronto informato. Inoltre, molte testate giornalistiche online hanno sezioni dedicate alle fake news, che forniscono informazioni dettagliate sulla loro verifica e debunking.

Segnalare le fake news quando le si individua è un passo importante per combattere la disinformazione.

Le autorità competenti, come la polizia postale, spesso offrono canali dedicati per segnalare notizie false. Inoltre, alcune testate giornalistiche accettano segnalazioni dai lettori e dagli utenti, contribuendo così a rivelare la verità e a contrastare la diffusione di informazioni ingannevoli. Le fake news sono particolarmente pericolose perché si diffondono principalmente attraverso i social network, come Facebook, Twitter, Instagram e YouTube, oltre ai servizi di messaggistica istantanea come Telegram e WhatsApp.

Sfruttano emozioni forti e sensazionalismo per attirare l’attenzione degli utenti, ricevendo spesso un gran numero di condivisioni e commenti in breve tempo.

La loro diffusione, spesso basata su una narrazione che suscita dubbi o scoraggia la discussione razionale, può avere un impatto significativo sull’opinione pubblica e sulla percezione della realtà. In sintesi, le fake news rappresentano una sfida significativa nell’era digitale, richiedendo vigilanza, pensiero critico e condivisione responsabile delle informazioni per contrastare efficacemente la disinformazione e mantenere un dialogo informato nella società contemporanea.

DA DOVE PROVENGONO LE FAKE NEWS

Le fake news, sebbene non siano un fenomeno nuovo, hanno subito significative trasformazioni grazie a internet e ai social media. La loro creazione e diffusione seguono un processo articolato che mira a ingannare il pubblico e a generare il massimo di traffico sui siti web che le veicolano.

I gestori di siti di fake news hanno principalmente due obiettivi:

  • influenzare il pensiero politico o ideologico delle persone
  • generare guadagni economici attraverso gli annunci pubblicitari visualizzati sulle loro pagine web

Per raggiungere questi scopi, i creatori di fake news seguono una serie di passaggi.

Prima di tutto, creano un sito web appositamente progettato per assomigliare a una fonte di notizie legittima. Acquistano un dominio e un servizio di hosting per ospitare il sito web, facendolo sembrare il più possibile autentico. I nomi di dominio utilizzati spesso somigliano a quelli di fonti di notizie rinomate per ingannare gli utenti.

Successivamente, i proprietari di questi siti web possono rubare contenuti da altre fonti, spesso siti web di satira o notizie parodistiche. Questi contenuti vengono quindi pubblicati sui loro siti web come notizie vere e proprie.

Questo processo è semplice, richiedendo solo copia e incolla dei contenuti altrui.

La creazione di titoli accattivanti è fondamentale, poiché attira l’attenzione degli utenti e li spinge a fare clic sulle notizie false senza verificarne l’autenticità.

Per generare guadagni tramite annunci pubblicitari, i proprietari di siti web di fake news vendono spazi pubblicitari sulle loro pagine web a società pubblicitarie. Queste società utilizzano algoritmi per indirizzare annunci mirati agli utenti in base al loro comportamento online, consentendo a proprietari di siti di ottenere guadagni per ogni visitatore.

La diffusione delle fake news avviene principalmente attraverso i social media, come Facebook e Twitter. 

I proprietari dei siti utilizzano account falsi per condividere le notizie nei gruppi o hashtag appropriati. Questi account possono sembrare appartenere a persone reali, ma in realtà utilizzano identità rubate o create ad hoc per scopi di diffusione. Inoltre, si rivolgono a gruppi di interesse esistenti sui social media, cercando di colpire utenti con ideologie o interessi specifici.

La chiave del successo di questo modello è la sua replicabilità.

La creazione e la gestione di siti web di fake news richiedono poche competenze tecniche, ma possono generare un grande volume di traffico e guadagni. La loro diffusione tramite i social media e l’uso di account falsi consentono ai creatori di raggiungere un vasto pubblico. In ultima analisi, l’obiettivo principale di questo processo è attirare l’attenzione e generare profitti, a prescindere dalla veridicità delle notizie veicolate.

COME DIFENDERSI DALLE FAKE NEWS

L’era digitale ha introdotto una realtà onnipresente di contenuti falsi, con centinaia di siti web che producono storie distorte o completamente inventate per scopi politici o personali. In risposta a questa crescente sfida, giganti della tecnologia come Facebook e Google stanno lavorando per limitare la diffusione delle notizie false. Google, ad esempio, ha implementato una strategia tripartita volta a rimuovere, ridurre e informare sulla questione degli account che violano le sue politiche e gli standard della comunità. Nonostante questi sforzi, tuttavia, alcune fake news sfuggono ancora ai controlli. Pertanto, è essenziale che ognuno di noi legga le notizie online con la massima cautela e sviluppi un pensiero critico per discernere se una notizia è autentica o fuorviante.

Un approccio utile per riconoscere le fake news è considerare la fonte della notizia.

Esaminate attentamente la provenienza della notizia e cercate informazioni sulla sua legittimità. Controllate se il sito web ha una chiara missione e informazioni di contatto attendibili. Inoltre, prestate attenzione all’URL dell’articolo, poiché alcuni domini potrebbero essere progettati per sembrare legittimi ma non lo sono. Un altro aspetto da considerare è la qualità del testo. Le fonti affidabili tendono a mantenere standard grammaticali e di correzione elevati, a differenza delle fake news. Verificate anche le informazioni presentate nella notizia cercando notizie simili su altre fonti attendibili.

L’autore dell’articolo è un altro punto da esaminare.

Verificate la biografia dell’autore e cercate ulteriori informazioni su di lui o lei per stabilire la sua credibilità. Inoltre, fate clic sui link forniti nell’articolo e cercate la veridicità delle fonti.

La data dell’articolo è un elemento cruciale.

Assicuratevi che la data riportata sia corretta e coerente con gli eventi descritti nella notizia. È importante anche prestare attenzione ai pregiudizi cognitivi. Le fake news spesso sfruttano pregiudizi e stereotipi, utilizzando un linguaggio semplice e non tecnico. State attenti a questi segnali. In caso di dubbi sulla veridicità di una notizia, consultate esperti del settore per ottenere una verifica affidabile. Anche le persone più competenti possono incappare in notizie false, ma sviluppando un pensiero critico e seguendo queste linee guida, possiamo contribuire a rendere Internet un luogo più sicurò e affidabile per tutti.

IL RUOLO DEL GIORNALISMO NEL COMBATTERE LE FAKE NEWS

Il ruolo del giornalismo nel combattere le fake news riveste un’importanza cruciale nella società contemporanea, dove la diffusione di informazioni false o fuorvianti può avere gravi conseguenze per la democrazia, la coesione sociale e la fiducia pubblica nei media. Il giornalismo di qualità svolge diverse funzioni chiave in questa lotta contro la disinformazione.

Innanzitutto, i giornalisti professionisti sono preparati a cercare la verità e a fornire informazioni accurate e ben verificate. Sono tenuti a seguire rigorosi standard etici e a condurre ricerche approfondite per verificare la validità delle fonti e delle notizie.

Questo impegno per l’accuratezza è un baluardo contro la diffusione delle fake news, poiché fornisce al pubblico una fonte affidabile di informazioni su cui fare affidamento. Inoltre, il giornalismo svolge un ruolo fondamentale nell’educazione all’alfabetizzazione mediatica. I giornalisti possono contribuire a insegnare al pubblico come valutare criticamente le informazioni che trovano online. Questo può includere l’illustrazione di tecniche per verificare le fonti, l’analisi dei titoli accattivanti o fuorvianti e la comprensione delle strategie utilizzate dalle fake news per manipolare l’opinione pubblica. I giornalisti possono anche svolgere un ruolo attivo nel rilevare e svelare le operazioni di disinformazione. Investigando storie e comportamenti sospetti online, i giornalisti possono mettere in luce le tattiche utilizzate dai creatori di fake news e svelare la disinformazione per quello che è. Questo tipo di giornalismo investigativo può avere un impatto significativo nel contrastare l’efficacia delle fake news. Un altro aspetto importante è la responsabilità dei media nell’evitare la diffusione non intenzionale delle fake news.

Questo richiede una rigorosa verifica dei fatti prima della pubblicazione e una pronta rettifica in caso di errori.

La diffusione delle fake news può spesso iniziare con un errore innocente o una notizia non verificata che viene ripresa da altre fonti. I media professionali devono fare il possibile per interrompere questo ciclo dannoso. Infine, il giornalismo di qualità può svolgere un ruolo chiave nella costruzione della fiducia pubblica nei media. Quando i media dimostrano di essere impegnati nell’accuratezza, nell’etica e nella responsabilità, possono guadagnare la fiducia del pubblico come fonti affidabili di informazioni. Questa fiducia è essenziale per contrastare la diffusione delle fake news, poiché le persone sono più inclini a credere e a condividere informazioni provenienti da fonti di cui si fidano.

In sintesi, il giornalismo di qualità è un baluardo cruciale contro la disinformazione e svolge diverse funzioni essenziali nel combattere le fake news, fornendo al pubblico informazioni accurate, promuovendo l’alfabetizzazione mediatica, rivelando la disinformazione, evitando la diffusione non intenzionale delle fake news e costruendo la fiducia pubblica nei media.

La collaborazione tra giornalisti, pubblico e piattaforme online è essenziale per affrontare con successo questa sfida nella società digitale contemporanea.

Carlotta Matta

BIBLIOGRAFIA
Piazza T. Che cosa sono le fake news, Carocci, 2022
Riva G. Fake news. Il mulino, 2018

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