Il messaggio di Alessandro Allocca agli studenti di Informazione ed Editoria: «Non sminuite il lavoro a livello locale»

Foto di Mariangela De Marco

di Mariangela De Marco.

«Tutto quello che vedete oggi nasce dall’esperienza avuta in provincia. Muovendo i primi passi per piccole testate giornalistiche» esordisce così Alessandro Allocca nella sala Mazzini di via Balbi 5 dell’Università di Genova, dove il 6 marzo alle ore 9 ha tenuto il seminario “Dall’esperienza in provincia al mobile journalism a Londra“. Un incontro fortemente voluto da Giovanni Del Giaccio, giornalista e docente di linguaggio giornalistico per il corso di Laurea Magistrale in Informazione ed Editoria. Presenti anche il professore Guido Levi, coordinatore del corso di studi, che ha aperto l’incontro, e il professore Pablo Calzeroni, giornalista e docente di scrittura web.

Da giornalista di provincia a corrispondente da Londra

«Il bello di iniziare la carriera a livello territoriale è che si ha la possibilità di esplorare tutto il mondo giornalistico senza fossilizzarsi su un canale» afferma Allocca, che attraverso immagini e video ripercorre la sua esperienza giornalistica, dagli esordi in radio all’età di sedici anni all’esame per entrare nell’ordine dei giornalisti a soli 19 anni, dai suoi primi lavori a Latina fino alle sue ultime esperienze internazionali tra cui l’invito a Buckingham Palace da parte di re Carlo.

«Ho mosso i miei primi passi per piccole testate giornalistiche» racconta e continua con un messaggio agli studenti presenti in sala: «Non sminuite il lavoro a livello locale, dove paradossalmente si riesce a vivere in maniera più diretta il giornalismo, rispetto a viverlo dietro al computer di una redazione.»

Alessandro Allocca vive a Londra dal 2012, anno in cui decide di trasferirsi lì per dedicare un anno di studi alla London School of Journalism in scrittura creativa e poi continua a studiare fino a specializzarsi in video giornalismo.

«Nel 2012 vedevo come il giornalismo negli Stati Uniti, e anche in Australia, si stava sviluppando molto più sulle nuove tecnologie. Mentre in Italia era ancora fermo su carta stampata, radio, televisione, anche web, però erano tutti filoni che viaggiavano in maniera disconnessa. Mentre dall’altra parte dell’oceano il modo di fare giornalismo era tutto più miscelato tra i vari canali»

Attualmente Allocca è giornalista da Londra per La Repubblica e Repubblica.it, nonché video documentarista per Amazone, Prime e Netflix, editor di Londraitalia.com (una testata giornalistica che tratta argomenti per gli italiani che vivono nel Regno Unito) ed è inoltre contributore per diversi programmi televisivi Rai, Mediaset, La7, e radiofonici quali RTL 102,5 e RDS.

Foto presa dalla presentazione di Alessandro Allocca

Comunicare i fatti in una maniera differente dagli altri, in una maniera più originale

Alessandro Allocca ha raccontato i fatti che nel corso degli ultimi anni avevano catalizzato l’attenzione a livello mondiale (ad esempio il funerale della regina Elisabetta II, la successiva incoronazione di re Carlo), ha trattato questioni politiche (il suo ultimo servizio è stato realizzato pochi giorni fa per Rai News sulla questione Europa e Stati Uniti in merito a Ucraina e Russia), ma come lui stesso ammette «Quando si acquisisce una certa confidenza con il mezzo giornalistico ogni tanto ci si sfizia a fare dei lavori di approfondimento e in questo caso sono dei reportage e dei documentari».

Incoraggia gli studenti sul fatto che tutto ciò non è qualcosa di inarrivabile, di inaccessibile. Occorre sapersi preparare e comprendere l’importanza di saper raccontare i fatti in maniera originale, differente dagli altri ed utilizzando tutti gli strumenti che gli attuali mezzi tecnologici mettono a disposizione.

Fa esempi concreti mostrando alcuni suoi video realizzati con lo smartphone e poi utilizzati per il montaggio di documentari e mostra anche esempi di altri colleghi giornalisti che, con l’utilizzo di pochi, essenziali, leggeri, economici strumenti che l’attuale tecnologia mette a disposizione, hanno creato e continuano a creare contenuti di alta qualità.

Le sue parole d’ordine: crossmedialità e tecnologia

Come ci è arrivato e come oggi realizza ciò che fa? Ecco che Allocca torna a sottolineare l’importanza del lavorare su più fronti, ovvero su più canali raccontando il medesimo fatto. Il tutto facendo uso della tecnologia, perché «la conoscenza del mezzo nell’ambito giornalistico è importante».

Durante l’incontro ripercorre brevemente le tappe fondamentali dell’evoluzione dei mezzi di comunicazione partendo dal primo Foglio di Notizie apparso a Venezia nel 1563 fino agli anni Duemila quando si sviluppa l’AI. Evidenziando gli usi corretti dell’intelligenza artificiale che un giornalista può fare e mostrando anche le criticità, Alessandro Allocca incoraggia al buon uso che se ne può fare in ambito giornalistico, che non è quello di far scrivere l’articolo all’AI.

E mostrando il suo “zainetto delle meraviglie” termina l’incontro e afferma «Io sono l’espressione pratica di ciò che spiego».

Mariangela De Marco

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